Splendida metafora, la balena , da Melville passa per Geppetto e strada, molta strada facendo arriva in SalAgnini. Se per caso vi trovaste a passare dalle parti di piazzale Adriatico e il vostro sguardo dovesse correre verso l’interno del cortile che ospita questa apparizione, vi accorgerete di una strana “cosa” che da qualche giorno occupa lo spiazzo principale. Né UFO né deposito, sembra quasi invitare il passante distratto a “percepire” le sensazioni che questa struttura architettonica profonde a chiunque le si accosta. Costruire per “arredare” la stagione all’aperto di ArenAgnini, è opera ambiziosa ed affascinante di due importanti architetti romani e riposizionata dal team di SalAgnini; esposta in funzione artistica l’opera riconduce alla pancia di una balena, mitico cetaceo costellato di allegorie, ed alla sensazione di osservare “da dentro”. Nel suo ventre sono scritti mondi e tempi infiniti, con le acque di oceani i suoi sbuffi hanno sparso leggende e miti, stupefacente storia di evoluzione ed adattamento. Attraversarla è un tentativo di percepire il senso del divenire altro ed altri , vivere lo stupore di una evoluzione che tutto raccoglie e reinventa. Emblematica la location che meglio delle parole descrive l’evoluzione di questo pezzo di storia italiana dove in principio, dal ’21, si entrava allegri giovinetti e se ne usciva “cadetti” perfetti, poi luogo di routine amministrativa progressivamente abbandonato, poi, oggi, la rigenerazione in luogo delle arti Arti, della Cultura e dello stare insieme. Una Balena grande cent’anni! Per tutta al durata della stagione all’aperto, fungerà anche da lounge-bar.
r-Evolution: da ex-Gil a arenAgnini
Il progetto r-Evolution: da ex-G.I.L. a arenAgnini è stato pensato per trasformare lo spazio residuale in un luogo di scambio e apprendimento, accessibile, fruibile e funzionalmente differenziato, al fine di creare un rapporto sinergico tra ambiente e tessuto sociale, culturale ed economico.
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura architettonica, di circa 100 mq che rappresenta idealmente la pancia di una balena, riproducendone lo scheletro con una serie di fasce di legno riciclato, all’interno e all’esterno del quale poter organizzare attività culturali diversificate. La struttura, allestita con sedute e postazioni di lavoro, è “sostenuta e decorata” con l’utilizzo di fioriere che danno continuità all’arredo già esistente e capaci di integrarsi con il resto dell’area.
r-Evolution: da ex-Gil a arenAgnini è un progetto di rigenerazione urbana attraverso l’allestimento di uno spazio creativo contemporaneo, aperto a tutti coloro che abbiano voglia di tornare a condividere e socializzare, dopo questo periodo buio della pandemia. Pensato proprio come luogo e forma di contrasto e resilienza, per favorire la forte esigenza interiore delle persone di una reazione positiva a quest’incubo collettivo che ha limitato i rapporti umani e affettivi. Un gesto di forte determinazione e coraggio. Entrare e uscire dalla pancia della balena come atto di vera rigenerazione e rinascita personale e sociale. Un atto creativo, fantasioso e giocoso per riprendere il proprio cammino insieme agli altri e per gli altri.
r-Evolution è dedicato alla diffusione di idee, di solito sotto forma di laboratori e incontri brevi, pensato per riunire le persone al fine di condividere un’esperienza. L’impegno è quello di creare un evento in cui i partecipanti siano incoraggiati a comunicare la loro passione in un dialogo emozionante e coinvolgente.
I relatori sono le menti ma anche i cuori di ogni evento, figure di spicco, uomini e donne con visioni e punti di vista fuori dall’ordinario.
A r-Evolution possono trovare ospitalità storyteller, artisti, musicisti, professori, innovatori, imprenditori e molto altro. Relatori ispirati e stimolanti, personalità innovative provenienti da diversi ambiti artistici e professionali.
In r-Evolution, all’esterno e all’interno del grande scheletro di balena, si realizzeranno eventi ricchi di innovazione e attività per stimolare la mente dei partecipanti, piccoli e grandi.
La balena custodisce la memoria di tutta la storia umana e dell’intero pianeta e, dai testi sacri alle fiabe dei bambini, ha un posto di rilievo nell’antica conoscenza. Per comprenderne il significato dobbiamo riflettere sul suo regno fatto di acque infinite e profonde, sui limiti della terra che si infrangono nella vastità degli oceani che tutto può ingoiare.
La balena nel suo grembo custodisce i segreti della storia umana ed è evoluzione e tutto ciò che vi attraversa emerge rigenerato. La combinazione di significati tra evoluzione e rivoluzione è il tema di r-Evolution ed è anche il concetto di padiglione. Il padiglione simboleggia la balena, fatta di grandi “costole” in compensato di pioppo 6mm, appoggiata sul pavimento e ancorata a cubi di legno riciclato che fungono da contenitori di piante o all’occorrenza come sedute. Lo scheletro, con il suo groviglio di tavole, è autoportante, flessibile e leggero. La balena è adagiata nel cuore dello spazio interno dell’edificio di architettura razionalista, disegnato dall’arch. Gaetano Minnucci, ben visibile dalla strada; lo spazio, da non vissuto per molti anni, potrà tornare ad essere un luogo rigenerato e rigenerante, da vivere e rivivere con fantasia e creatività.
Esperti in rigenerazione urbana – Architetti Alessandro Lungo e Massimiliano Foffo Responsabile del progetto – Mauro Marchione Responsabile scientifico – Francesco Carchedi Responsabili comunicazione – Angelo De Stradis e Roberto Italiano Responsabili logistica e materiali – Marco Pierlorenzi e Paolo Minasi |
Si ringraziano per il prezioso contributo le Associazioni amiche: · Associazione di Promozione Sociale “Il Tulipano Bianco” · Associazione Socio Culturale “ArTér” · Associazione Culturale “Ponte Tazio” · Associazione Culturale “Lab TV media produzioni” · Associazione Culturale “Passa Parola Italia” |
Mediatori culturali: Compositore musicista – M° Valerio Serangeli Pittrice – Laura Grosso Arteterapeuta – Marco Fiamin Disegnatrice illustratrice – Maria Chiara Gianolla Mediatore linguistico e interculturale – Edoardo De Stradis |
Hanno lavorato alla realizzazione del progetto: Gina Ciarella Lello Vitiello Maria D’Orazio Marco Pierlorenzi Viviana Rossetti Marco Fiamin Angelo De Stradis Mauro Marchione Emanuele Di Massimo Paolo Minasi |